persone empatiche: le 3 tipologie di empatia

Ultimamente sto approfondendo molto la tematica legata alle caratteristiche delle persone empatiche (Empatia: uno Strumento Vincente per Comunicare – Empatia: 3 Modi per Valorizzare gli Altri). Trovo sia una dote fantastica e molto utile da coltivare e sviluppare per stare bene con noi stessi e con gli altri.

Innanzitutto cerchiamo di capire esattamente cosa si intende per Empatia

Cos’è l’empatia e come svilupparla

L’empatia è una capacità umana che consente di comprendere le emozioni e le sensazioni degli altri e di rispondere in modo appropriato. Questa abilità è stata oggetto di numerosi studi scientifici e psicologici al fine di approfondirne la comprensione.

Uno studio ha dimostrato che l’empatia può essere insegnata e potenziata attraverso la pratica e l’esercizio. Alcune tecniche, come l’ascolto attivo, il riconoscimento delle emozioni e la condivisione delle emozioni, possono aiutare a sviluppare l’empatia.

Un altro studio ha scoperto che l’empatia può influire sulla salute mentale e sul benessere. Le persone che hanno maggiori livelli di empatia tendono ad avere relazioni più soddisfacenti e un maggiore senso di appagamento nella vita.

Tuttavia, l’empatia può anche essere fonte di stress emotivo e fatica mentale. Le persone troppo empatiche possono essere sovraccaricate dalle emozioni degli altri e devono imparare a stabilire confini sani per proteggere la propria salute mentale.

Inoltre, la ricerca ha evidenziato una correlazione tra l’empatia e l’intelligenza emotiva. Le persone con maggiore intelligenza emotiva tendono ad avere maggiori livelli di empatia e a essere in grado di gestire meglio le proprie emozioni e quelle degli altri.

Sviluppare l’empatia

L’empatia non è qualcosa che si può semplicemente “acquisire”, ma può essere sviluppata con pratica e impegno. Per sviluppare l’empatia, è possibile seguire alcuni consigli:

  1. Ascoltare veramente: quando si parla con qualcuno, è importante concentrarsi solo su ciò che stanno dicendo, senza giudicare o interrompere. Cerca di comprendere il loro punto di vista e di metterti nei loro panni.
  2. Osservare le emozioni degli altri: fai attenzione alle espressioni facciali e al linguaggio del corpo delle persone con cui parli. Questi possono darti indizi sulle loro emozioni e sulla loro situazione emotiva.
  3. Connettersi con gli altri: cerca di trovare modi per connetterti con gli altri su un livello emotivo. Ad esempio, puoi cercare di condividere esperienze simili o di mostrare la tua comprensione delle loro emozioni.
  4. Essere aperti e sensibili: cerca di rimanere aperto e sensibile alle emozioni degli altri, anche se non le condividi. Lascia che le loro esperienze ti insegnino qualcosa di nuovo.

Ma quali sono i principali rischi per chi non è particolarmente empatico?

Mancanza di Empatia? Un problema Relazionale serio

I principali rischi per chi non è particolarmente empatico sono la difficoltà di comprendere le emozioni e le motivazioni degli altri, e quindi di avere relazioni interpersonali soddisfacenti. Inoltre, le persone poco empatiche possono apparire fredde, insensibili o persino ciniche nei confronti delle emozioni degli altri, il che può portare a sentimenti di isolamento e solitudine.

La mancanza di empatia può anche influire negativamente sulla salute mentale, portando ad un aumento del livello di stress, ansia e depressione. Ciò può essere dovuto alla difficoltà di gestire le proprie emozioni e quelle degli altri, il che può portare a conflitti e problemi interpersonali.

Inoltre, la mancanza di empatia può portare ad un comportamento egoistico e a un’incapacità di comprendere le esigenze degli altri. Ciò può portare ad una mancanza di empatia nei confronti di coloro che sono in difficoltà, come i malati o gli anziani, e può anche portare ad un comportamento violento o antisociale.

In conclusione, l’empatia è una capacità importante che può portare a relazioni interpersonali più soddisfacenti e ad una migliore salute mentale. Coloro che non sono particolarmente empatici possono tuttavia sviluppare questa capacità attraverso la pratica e l’esercizio. L’ascolto attivo, il riconoscimento delle emozioni e la condivisione delle emozioni sono solo alcune delle tecniche che possono aiutare a sviluppare l’empatia e a migliorare la qualità della vita.

Empatia: la differenza con la bontà

Spesso si sente parlare di “essere buoni”, ma in realtà c’è una differenza sostanziale tra la bontà e l’empatia. Mentre la bontà può essere vista come un’azione volta a fare il bene, l’empatia va oltre: implica la capacità di comprendere e sentire ciò che gli altri stanno provando.

La differenza tra bontà ed empatia

La bontà può essere vista come un atto altruistico, ma spesso può essere motivata da un desiderio di gratificazione personale. Ad esempio, possiamo fare una donazione per sentirci bene con noi stessi, piuttosto che per aiutare davvero chi ne ha bisogno. Inoltre, la bontà non richiede necessariamente di comprendere le emozioni degli altri.

L’empatia, d’altra parte, implica una comprensione profonda delle emozioni degli altri e una vera connessione con loro. Significa ascoltare con attenzione, condividere le emozioni e cercare di trovare modi per aiutare gli altri sulla base di ciò che sentono.

Il lato oscuro delle persone Empatiche

Essere empatici comporta molti vantaggi. Gli empatici sono spesso in grado di percepire le emozioni degli altri e di sentire ciò che provano.

Possono essere persone molto compassionevoli e sempre presenti per i loro cari. Tuttavia, essere empatici ha anche un lato oscuro. Gli empatici possono spesso essere sopraffatti dalle emozioni degli altri.

Possono anche assorbire l’energia negativa degli altri, il che può portarli a sentirsi svuotati ed esausti.

Inoltre, gli empatici possono talvolta avere difficoltà a distinguere tra le proprie emozioni e quelle degli altri. Di conseguenza, spesso finiscono per assumere i problemi degli altri come propri.

Se siete empatici, è importante essere consapevoli di questi lati oscuri e trovare modi sani per affrontarli.

Vediamo ora quali sono 12 Caratteristiche empatiche da sviluppare.

12 caratteristiche delle persone empatiche

Ecco 12 caratteristiche dell’empatia, basate su ricerche di psicologia e neuroscienze

1. Sono brave a leggere gli indizi non verbali.

Sempre attente alla comunicazione verbale e non verbale. Sono brave a leggere le espressioni facciali, il linguaggio del corpo e il tono di voce. Questo li aiuta a capire come si sente una persona, anche se non lo dice direttamente.

2. Sono brave a cogliere le prospettive.

Si impegnano per vedere le cose dalla prospettiva di un’altra persona. Sono in grado di capire il punto di vista di un’altra persona, anche se non lo condividono. Questa abilità è particolarmente importante nella risoluzione dei conflitti e nella negoziazione.

3. Sono brave ad ascoltare.

Sanno ascoltare veramente gli altri. Sono pazienti e lasciano parlare l’altro senza interromperlo. Inoltre, si sforzano di capire ciò che l’altro sta dicendo, anche se non sono d’accordo con lui

4. Sono brave a comunicare.

Sono abili comunicatori ed esprimono chiaramente i propri pensieri e sentimenti, tenendo conto anche dei pensieri e dei sentimenti degli altri. Questo le rende eccellenti sia nel dare che nel ricevere feedback

5. Sono brave a regolare le proprie emozioni.

Sanno gestire bene le proprie emozioni. Sono in grado di mantenere la calma in situazioni difficili e non si mettono facilmente sulla difensiva quando ricevono critiche o feedback. Questo permette loro di ascoltare davvero ciò che gli altri dicono senza arrabbiarsi o mettersi sulla difensiva

6. Sanno essere presenti nel momento.

Sanno essere presenti nel momento senza farsi distrarre dai propri pensieri o sentimenti. Sono in grado di concentrarsi sul qui e ora, il che permette loro di entrare in contatto con gli altri a un livello più profondo.

7. Hanno un forte vocabolario emotivo… . .

“La capacità di etichettare accuratamente le emozioni è associata a una maggiore empatia” In altre parole, sono brave a identificare ed etichettare le proprie emozioni e quelle degli altri”

8. Si sentono a proprio agio nel parlare di emozioni…

le persone che si sentono a proprio agio nel parlare di emozioni tendono a essere più empatiche” In altre parole, non hanno paura di parlare dei propri sentimenti o di quelli degli altri”

9. Le persone empatiche provano cose nuove…

la disponibilità a provare cose nuove è stata collegata a una maggiore empatia” In altre parole, non hanno paura di nuove esperienze o idee”

10. Amano passare del tempo da sole…

Contrariamente a quanto si crede, gli introversi possono essere altrettanto empatici degli estroversi” Anzi, alcune ricerche suggeriscono che gli introversi potrebbero essere più bravi degli estroversi a provare empatia”

11. Hanno amici stretti…

secondo uno studio, avere amici stretti è associato a una maggiore empatia” In altre parole, tendono ad avere forti reti sociali”

12. Le persone empatiche pensano in modo astratto…

la capacità di pensare in modo astratto è stata collegata a una maggiore empatia” In altre parole, tendono ad avere una mentalità più aperta e flessibile”

Ma se vi impegnate a sviluppare queste qualità, potete diventare una persona più empatica e, nel frattempo, migliorare le vostre relazioni

Essere empatici non è facile; richiede tempo, pratica e pazienza… Ma se si lavora sullo sviluppo di queste qualità, si può diventare una persona più empatica e migliorare le proprie relazioni nel processo”

Molte persone spesso trovano difficoltà a relazionarsi con gli altri. Si sentono impacciate e incapaci di trovare quel giusto punto di incontro, tale da instaurare un sano rapporto interpersonale.

Eppure basterebbe davvero poco: un pizzico di Sensibilità Empatica risolverebbe tante incomprensioni!

Non ci credete?

Secondo voi da cosa hanno origine i disguidi e le incomprensioni?

Semplicemente dalla scarsa abilità di riuscire a mettersi nei panni degli altri per capire se effettivamente hanno compreso le nostre parole e le nostre intenzioni.

Significato: immedesimarsi negli altri per comprendere le loro emozioni e i loro stati d’animo durante le interazioni. 

Vi sembra difficile? Lo è se pensate che lo sia.

Se invece aprite la vostra mente e il vostro cuore all’altro e a quello che in quel momento cerca di esprimervi, allora vedrete che imparerete ad avere nuovi occhi, osservando il mondo attraverso il filtro straordinario dell’Empatia.

Ci sono varie forme di Empatia, sono essenzialmente 3 però le tipologie più importanti che miscelate assieme determinano il nostro modo di essere empatici

Le 3 tipologie di sensibilità Empatica

1. Empatia Cognitiva

L’Empatia Cognitiva è una forma di empatia che consente di capire il punto di vista di un’altra persona e di percepire con chiarezza quello che sta pensando. Si tratta di un tipo di empatia molto utilizzata dai grandi oratori, dai venditori e dai negoziatori, in quanto consente di comunicare efficacemente e di capire le esigenze del pubblico o dell’interlocutore.

Tuttavia, nonostante questa forma di empatia possa sembrare superficiale, è comunque importante in quanto consente di creare relazioni interpersonali solide e durature.

L’Empatia Cognitiva, infatti, consente di percepire le emozioni degli altri, ma spesso non si accompagna ad un desiderio reale di preoccuparsi del benessere delle altre persone o di fare qualcosa per aiutarle.

Questa forma di empatia può essere vista come un’empatia a metà, in quanto manca la compassione e il desiderio di agire per il benessere dell’interlocutore.

Per comprendere appieno l’importanza dell’Empatia Cognitiva, è necessario analizzare il suo funzionamento a livello psicologico.

Alcuni studi hanno dimostrato che l’Empatia Cognitiva coinvolge principalmente le aree del cervello deputate alla cognizione, ovvero alla comprensione e all’elaborazione delle informazioni. Ciò significa che il nostro cervello è in grado di decodificare le informazioni trasmesse dalla comunicazione verbale e non verbale dell’altro, e di elaborarle in modo coerente con il suo punto di vista.

Tuttavia, l’Empatia Cognitiva non è l’unica forma di empatia presente nella psicologia.

Esiste anche l’Empatia Affettiva, che coinvolge l’area del cervello deputata alla gestione delle emozioni e che consente di provare le emozioni dell’altro e di voler agire per il suo benessere.

Inoltre, la ricerca psicologica ha dimostrato che l’Empatia Cognitiva può essere migliorata attraverso l’allenamento e la pratica. Ad esempio, il gioco di ruolo e la simulazione di situazioni di comunicazione possono essere utili per sviluppare la capacità di percepire le emozioni degli altri e di comprenderne il punto di vista.

In conclusione, l’Empatia Cognitiva è un importante strumento di comunicazione che consente di capire il punto di vista degli altri e di comunicare efficacemente. Tuttavia, per creare relazioni interpersonali autentiche e durature, è importante sviluppare anche l’Empatia Affettiva, che consente di provare le emozioni dell’altro e di voler agire per il suo benessere.

Sono dotati di questa tipologia empatica soprattutto i caratteri narcisisti, manipolatori e macchiavellici (hai mai sentito parlare dei Vampiri Energetici che ti rubano l’energia? Probabilmente è questa la loro forma di Empatia!)

2. Empatia Emotiva o Affettiva

Questo è un tipo di empatia in cui si crea un rapporto più profondo con gli altri e si è in grado non solo di comprendere, ma anche di provare veramente le sensazioni delle altre persone. Durante questa fase dell’empatia, si verifica un rispecchiamento del sistema di neuroni che attivano nei nostri circuiti cerebrali le stesse emozioni che stanno vivendo le persone che abbiamo davanti. Ciò significa che siamo in grado di sentirle sulla nostra pelle, proprio come se fossero le nostre.

Questa capacità di sentire veramente ciò che gli altri stanno vivendo ha un forte impatto sulla nostra vita e sulla nostra relazione con gli altri. Quando siamo in grado di provare empatia emotiva, possiamo stabilire connessioni più profonde e significative con le persone intorno a noi. Possiamo comprendere meglio i loro sentimenti, i loro pensieri e le loro esperienze, e ciò ci permette di essere più presenti e di offrire un supporto migliore.

È stato dimostrato scientificamente che attiva i nostri circuiti cerebrali in modo simile a come si attivano in chi sta provando le emozioni che stiamo cercando di comprendere. Questo fenomeno si verifica perché il nostro cervello è in grado di simulare le emozioni degli altri, creando un’esperienza simile alla loro all’interno di noi stessi. Questo processo di rispecchiamento ci aiuta a capire meglio gli altri, ma può anche causare stress emotivo se non siamo in grado di gestire le nostre emozioni e quelle degli altri.

L’importanza dell’ascolto attivo

Per sviluppare l’empatia emotiva, è importante praticare l’ascolto attivo, riconoscere le emozioni degli altri e condividere le emozioni con loro. È anche importante avere una buona comprensione di se stessi e delle proprie emozioni per essere in grado di gestire in modo efficace le emozioni degli altri.

In conclusione, è una capacità umana straordinaria che ci permette di stabilire connessioni più profonde e significative con le persone intorno a noi. Quando siamo in grado di sentirle veramente sulla nostra pelle, possiamo offrire un supporto migliore e comprendere meglio i loro sentimenti, i loro pensieri e le loro esperienze. È importante praticare l’empatia emotiva per essere una persona più presente e comprensiva nei confronti degli altri.

L’Empatia Emotiva o Affettiva è quindi un gradino più in alto rispetto a quella Cognitiva poiché ci permette di comprendere e anche sentire sulla nostra pelle gli stati d’animo altrui ma non necessariamente di provare compassione per essi.

3. Empatia Compassionevole

Questa ultima tipologia di Sensibilità Empatica implica quella che viene definita Preoccupazione Empatica.

L’empatia compassionevole è una forma di sensibilità empatica in cui viene espressa una preoccupazione empatica per gli altri. In questa tipologia di empatia sono fuse le doti degli altri due tipi di empatia, consentendoci di comprendere le emozioni degli altri, di provarle dentro di noi e di capire come aiutare la persona che abbiamo davanti.

Questo tipo di empatia è considerato uno dei più elevati livelli di empatia, poiché ci spinge a desiderare di fare la differenza per gli altri. Non siamo solo in grado di sentire ciò che l’altro sta provando, ma siamo anche motivati a fare qualcosa al riguardo.

In sostanza, quando proviamo empatia compassionevole, nasce in noi un forte senso di compassione e il desiderio di aiutare l’altro per alleviare le sue sofferenze e migliorare la sua vita.

Perchè è così importante nella nostra vita?

Ci sono molte ragioni per cui l’empatia compassionevole è così importante nella nostra vita. Innanzitutto, ci aiuta a creare relazioni interpersonali significative e gratificanti. Quando ci mettiamo nei panni degli altri, siamo in grado di comprendere le loro sfide e le loro difficoltà, e questo ci consente di costruire un rapporto di fiducia e comprensione reciproca.

Inoltre, l’empatia compassionevole ci consente di diventare persone più altruiste e generose. Quando ci preoccupiamo sinceramente per gli altri, siamo più inclini a fare ciò che è giusto, anche se ciò comporta sacrifici personali.

Infine, l’empatia compassionevole è un’abilità essenziale per coloro che lavorano in professioni orientate al servizio degli altri, come i medici, gli infermieri, gli assistenti sociali e i counselor. Quando siamo in grado di provare empatia compassionevole, possiamo fornire un supporto emotivo e pratico efficace a coloro che ne hanno bisogno.

In conclusione, l’empatia compassionevole è un’abilità molto importante che tutti dovremmo cercare di sviluppare. Ci aiuta a creare relazioni significative, a diventare persone più generose e altruiste e a fornire supporto efficace a coloro che ne hanno bisogno.

È questa quindi la forma di Empatia più vera ed autentica, quella di coloro che fanno dell’altruismo e del benessere della collettività la loro bandiera e la loro missione di vita

persone empatiche: le 3 tipologie di empatia

Conclusioni

Siamo giunti alla fine di questo articolo che spero ti abbia fornito spunti interessanti per approfondire il mondo delle persone empatiche e migliorare la tua capacità di empatia. Come hai visto, l’empatia si declina in diverse tipologie e ognuna di esse può essere migliorata tramite esercizi e tecniche specifiche.

Hai identificato la tua tipologia di Sensibilità Empatica prevalente?

Certo, il percorso per diventare sempre più empatici non si esaurisce in queste tre tipologie, ma è senza dubbio un ottimo punto di partenza.

Sviluppare la Sensibilità Empatica può portare grandi benefici, non solo nelle relazioni interpersonali ma anche in tutti gli ambiti della nostra vita.

Se vuoi approfondire l’argomento, ti invito a lasciare un commento qui sotto e a scaricare la mia guida gratuita dal titolo “Assertività ed Empatia in 3 mosse“.

Con questa guida imparerai tecniche pratiche per migliorare la tua empatia e sviluppare un comportamento assertivo, fondamentale per migliorare la qualità delle tue relazioni e della tua vita in generale.

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Comments (1)

  • Antonio 12 Giugno 2020 rispondere

    Le ho tutte e 3….
    Ed ho una difficoltà a gestirle per motivi interni.

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