La comunicazione efficace per fare una buona impressione

Scommetto che ti sarà capitato diverse volte di dover parlare con una persona importante e temere una brutta figura, ad esempio in occasione di un colloquio o di una cerimonia formale e magari hai pensato che la Comunicazione Efficace avrebbe potuto aiutarti.

Spesso poi, per sdrammatizzare la situazione, tendiamo a voler cancellare una prima disastrosa presentazione, riponendo le nostre aspettative in un secondo incontro di riscatto.

Di per sé non è un ragionamento sbagliato, d’altronde capita a tutti di provare imbarazzo o disagio in determinati contesti, ma dobbiamo tenere presente che la prima impressione conta parecchio a livello interpersonale ed è quella che ci attribuisce un’etichetta, più o meno positiva.

Se veniamo etichettati come persone fredde e antipatiche, sarà molto difficile cambiare questa percezione che gli altri hanno di noi.

L’etichetta nel tempo può subire cambiamenti, fino ad essere rimossa, se il rapporto si evolve in modo costruttivo. In alcuni casi, però, risulterà complicato toglierla completamente, a causa dei pregiudizi insiti nella mente umana.

Come possiamo risolvere il problema della prima impressione?

I 5 Consigli della Comunicazione Efficace

Di seguito troverai descritte “5 Mosse” che potrai utilizzare nella quotidianità per fare una buona impressione agli altri. Sono applicabili in qualsiasi circostanza, sia ambito professionale che personale.

Attenzione, però, vorrei precisare un aspetto per me rilevante: questi consigli richiedono un allenamento costante, altrimenti non porteranno ai risultati tanto attesi.

Se hai già frequentato uno dei miei corsi sulla Comunicazione Assertiva, ricorderai la “Regola delle 3 D” per ottenere successo: Desiderio, Determinazione e Disciplina, una triade vincente.

Bene, ora arriviamo al cuore della questione.

1. Una Buona Stretta di Mano.

Potrebbe sembrare un consiglio banale, ma non è così. 

La stretta di mano ricopre un ruolo fondamentale durante un incontro, poiché rappresenta il primo contatto fisico con l’interlocutore, un’occasione per creare sintonia e feeling.

La presa non dovrà essere “a pesce lesso”, cioè moscia e allentata, perché verresti considerato dagli altri una persona passiva, incapace di esprimere se stessa.

Non dovrà nemmeno essere eccessivamente forte, perché potresti apparire agli occhi degli altri una persona aggressiva e scontrosa.

Quindi, dovrà essere giusta, decisa e trasmettere una sensazione di sicurezza.

2. Voce e Corpo Rilassati.

La stretta di mano dipende totalmente dalla nostra volontà, il corpo e la voce, invece, sono molto più difficili da controllare.

Tuttavia, è possibile lavorare anche su questi aspetti, mascherando al meglio eventuali segnali di tensione.

Il Linguaggio del Corpo va studiato nel dettaglio e curato al massimo, se vogliamo gestire con efficacia i nostri movimenti.

Se la tua voce è tremolante trasmetterai all’interlocutore un segnale di insicurezza e potresti addirittura metterlo a disagio, dato che ti vedrà diverso da lui, una persona con la quale è difficile relazionarsi.

Ti suggerisco di lavorare sul tuo atteggiamento mentale, ai fini di renderlo più positivo e rilassato.

Non essere troppo apprensivo e prendi le situazioni con maggior spensieratezza.

3. Rispettare la Regole della Prossemica e non Essere Invadenti.

Quando incontriamo una persona che sentiamo vicina a noi a livello emotivo, ci comportiamo quasi come se la conoscessimo da anni.

Questa impressione, ahimè, non è sempre ricambiata, perciò bisogna prestare molta attenzione.Se conosci una persona da poco tempo evita di chiamarla continuamente al telefono per chiederle com’è andata la giornata.

Sono certo che tu agisca in buona fede, pensando di fare un gesto carino, ma potresti essere considerato invadente, con il risultato di un rifiuto garantito.

Impara ad entrare in confidenza con il tuo interlocutore gradualmente.

All’inizio, per rompere il ghiaccio, potreste scambiavi qualche informazione, ad esempio sul vostro lavoro, sui vostri percorsi di studi o sulle vostre attività quotidiane.

Nel tempo, poi, inizierete a parlare delle vostre relazioni personali, dei vostri sogni, delle vostre aspirazioni o di altri argomenti più intimi.

È fondamentale rispettare anche una giusta distanza tra noi e il nostro interlocutore, secondo le regole della Prossemica.

In un primo momento è consigliabile tenere distanze abbastanza elevate, ma senza esagerare, altrimenti l’interlocutore potrebbe pensare che sei diffidente nei suoi confronti o che non hai piacere di stabilire un contatto con lui.

Dopo un po’ sarà possibile ridurre la distanza, ma sempre con la massima cautela e il giusto rispetto per la controparte.

4. Essere Gentili e Non Aver Paura del Silenzio.

Quando parli con gli altri devi cercare di essere sempre gentile, disponibile e se possibile anche premuroso.

In tal modo, verrai visto come una persona affidabile e gradevole, con cui vale la pena trascorrere del tempo e costruire un rapporto di fiducia.

Molti pensano che se si dovesse verificare un momento di silenzio durante una discussione, il rapporto potrebbe non decollare e finire per spegnersi di lì a poco.

Non aver paura, non è assolutamente così! Anche i momenti di pausa risultano significativi ai fini della conoscenza e non per forza dobbiamo pronunciare frasi insensate per colmare l’apparente vuoto del silenzio.

Dobbiamo fare del silenzio un nostro alleato, un attimo prezioso in cui soffermarci a riflettere.

Anche il silenzio, paradossalmente, è una valida tecnica di Comunicazione Efficace.

5. Parla Poco e Ascolta Molto (ascolto attivo).

Sembra quasi uno slogan questo quinto consiglio, vero? :-)Credo sia molto importante parlare in modo adeguato, ma ritengo sia ancora più importante ascoltare con attenzione chi ci sta di fronte.

Quando una persona si sfoga con te, cerca di farle capire che la stai ascoltando guardandola negli occhi e inviandole un feedback.

Ad esempio, potresti utilizzare alcune frasi di incoraggiamento come:“Continua pure, ti ascolto…”“Ti capisco, è successo anche a me in passato.”“Non ti preoccupare, troveremo presto un rimedio!”“ Ascoltare attivamente” significa, anzitutto, mettersi nei panni degli altri, analizzare in modo approfondito i loro problemi e cercare le soluzioni migliori, il tutto con un atteggiamento empatico.

L’empatia è il vero motore della Comunicazione Efficace, non scordarlo.

Conclusioni

Seguendo questi miei suggerimenti relativi alla Comunicazione Efficace, farai sempre una buona impressione di fronte ai tuoi interlocutori.

Non sarà semplice applicarli nell’immediato, dovrai allenarti costantemente e non mollare mai. La tua tenacia verrà premiata con risultati più che soddisfacenti prima o poi, ne sono certo!

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Per restare in tema, spero di averti fatto una buona impressione con l’articolo di oggi. 🙂

Scrivi pure la tua opinione nello spazio sottostante dedicato ai commenti, ti risponderò con piacere. 

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