Qualche mese fa ho ricevuto una lettera davvero molto significativa, scritta da una signora di Milano che mi segue da molto tempo. Il suo racconto mi ha colpito nel profondo, per questo ho deciso di condividerlo con voi (scegliendo un nome di fantasia nel rispetto della privacy) per parlarvi di assertività.
“Ciao Alessandro,
è da tanto tempo che desidero ringraziarti per tutto ciò che fai, per il materiale interessante che condividi ogni giorno sul tuo sito e per le tue parole di incoraggiamento.
Ti scrivo perché ho un problema con un mio collega di lavoro e mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista, e se possibile, anche qualche consiglio in merito. Ne ho davvero bisogno!
Tutto è iniziato qualche mese fa, quando sono riuscita finalmente a trovare un impiego dopo mesi e mesi di ricerca. Niente di speciale, lavoro in un’impresa di pulizie a Malpensa, ma potrai ben immaginare l’entusiasmo, la passione e la gioia con cui mi recavo sul posto i primi tempi, durante il periodo di formazione con il mio caposquadra.
Successivamente, ahimè, sono stata affiancata da un nuovo “compagno” e le cose hanno cominciato ad andare male. Ora mi sento molto affaticata a fine giornata, quasi priva di energie, e ho perso la mia serenità.
Non riesco a capire: assecondo sempre le sue richieste, dimostro disponibilità in ogni mansione e cerco di essere gentile andando oltre le mie responsabilità, ma lui non perde occasione per farmi sentire incompetente e umiliarmi di fronte ai superiori.
Passo tutte le sere a piangere, chiedendomi se la causa di tutto questo sono io. Le mie amiche mi spronano a diventare più dura e a reagire, ma io ho paura delle conseguenze che potrebbero verificarsi. Mio marito non c’è più, e da quando sono sola, posso contare solo su me stessa. Non so più cosa devo fare.
Vorrei mi aiutassi con qualche utile suggerimento, frutto della tua grande esperienza sul campo. Lo apprezzerei davvero.
A presto, Maria Cristina.”
Ciao Maria Cristina,
innanzitutto, grazie per la tua lettera. Mi lusinga molto che tu abbia pensato di scriverla proprio a me, anche se sono dispiaciuto per la situazione complessa che ti ritrovi a fronteggiare quotidianamente.
Comunque sia, nella tua storia ho trovato tutti gli elementi necessari per inquadrare il problema con il tuo collega. Ciò che ti dirò vale per tutti i contesti nei quali si possono presentare problemi di comunicazione, autostima e aggressività.
Alcune persone presentano un livello di aggressività più alto rispetto alla media e quando vengono inserite all’interno di un nuovo gruppo di lavoro cercano di creare zizzania in ogni modo possibile.
Il loro obiettivo è quello di prevaricare gli altri attraverso atteggiamenti arroganti, violenti (soprattutto dal punto di vista psicologico) e talvolta sleali.
Cerchiamo innanzitutto di chiarire il concetto di assertività
Assertività: L’arte di essere sicuri di sé senza essere invadenti
Essere assertivi è un’abilità importante da possedere sia nella vita professionale che in quella personale. L’assertività permette di esprimersi con sicurezza senza sembrare invadenti o aggressivi.
Si tratta di un equilibrio delicato, ma che può essere padroneggiato con un po’ di pratica. In questo articolo esploreremo il significato e l’origine dell’assertività, oltre ad alcuni consigli su come diventare più assertivi nella vita di tutti i giorni.
Che cos’è l’assertività?
Il dizionario Merriam-Webster definisce l’assertività come “la qualità o lo stato di essere certi di ottenere ciò che si desidera”
Quando si è assertivi, si ha fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Siete in grado di difendere voi stessi e le vostre convinzioni senza essere aggressivi o invadenti.
L’assertività è il giusto mezzo tra il comportamento passivo e quello aggressivo
Un comportamento passivo si ha quando non ci si fa valere o non si esprimono le proprie esigenze. Questo può farvi sentire risentiti e impotenti.
Il comportamento aggressivo, invece, si manifesta quando si agisce in modo dannoso o offensivo nei confronti degli altri. Questo può danneggiare le relazioni e far sentire le persone come se dovessero avvicinarsi a voi in punta di piedi. L’assertività rappresenta un sano equilibrio tra questi due comportamenti estremi
Origine dell’assertività
La parola “assertività” deriva dal latino “assertus”, che significa “affermare o dichiarare” Il primo uso conosciuto di questa parola risale al XV secolo.
All’inizio del 1900 è stato sviluppato il concetto psicologico di “assertività sociale”. Questa teoria sostiene che ogni individuo ha una tendenza naturale ad essere assertivo o non assertivo.
Negli anni Cinquanta, lo psicologo Albert Ellis creò un sistema chiamato Rational Emotive Behavior Therapy (REBT), che aiutava le persone a diventare più consapevoli dei propri pensieri e delle proprie emozioni, in modo da poterli gestire meglio.
Uno dei principi fondamentali della REBT è che le persone che non sono in grado di gestire efficacemente le proprie emozioni sono più inclini a mettere in atto comportamenti autodistruttivi, come l’abuso di sostanze o la violenza
Come essere più assertivi
Se tendete a essere passivi, ci sono diverse cose che potete fare per diventare più assertivi. Il primo passo è entrare in contatto con i propri sentimenti e bisogni.
Una volta che sapete cosa volete o di cosa avete bisogno, sarà molto più facile comunicarlo agli altri con sicurezza. È anche importante mantenere la calma e la tranquillità quando ci si esprime.
Ricordate che non c’è bisogno di essere provocatori, ma semplicemente di esporre le vostre esigenze in modo chiaro e pacato. Infine, non abbiate paura di dire “no” Imparare a dire di no con garbo ma con fermezza vi aiuterà a evitare di essere sfruttati da altri
Come affrontare le Persone Aggressive
Le persone che si trovano ad interagire con i soggetti aggressivi hanno davanti a sé 3 possibilità.
1. Possono assumere un atteggiamento a loro volta aggressivo
Mossa che sconsiglio vivamente. Ciò porta ad un’escalation di aggressività, in cui entrambi gli interlocutori si concentrano nello sviluppo di atteggiamenti negativi, senza riuscire a trovare un accordo o un compromesso.
2. Possono agire con passività
Come ha fatto la nostra amica Maria Cristina, lasciando che gli eventi fluiscano senza reagire, naturalmente consapevoli che nel lungo periodo verranno privati di alcuni diritti fondamentali. Soccombere non mi sembra certamente la soluzione migliore. (Leggi questo articolo di approfondimento: Assertività: Le 5 Caratteristiche del Soggetto Passivo)
3. Possono adottare un comportamento positivo
Avvalendosi di un metodo relazionale efficace chiamato ASSERTIVITÀ. In tal caso, entrambi i soggetti si trovano in una situazione paritaria, win-win, si arricchiscono reciprocamente e risparmiano energie che sarebbero state impiegate nel cercare di distruggere la posizione nemica.
Sviluppare un comportamento assertivo significa collocarsi esattamente a metà strada tra la passività e l’aggressività.
Se sei passivo, non riuscirai mai ad esprimere le tue esigenze e i tuoi desideri.
Risulterai agli occhi di tutti un individuo cattivo, invidioso e frustrato se invece sei aggressivo.
Se invece sei assertivo, sarai in grado di esternare le tue opinioni con vigore pur rispettando quelle degli altri, e avrai maggiori probabilità di raggiungere gli obiettivi che ti sei prefissato.
L’abilità di riconoscere le emozioni, di comunicare il proprio stato d’animo, di conoscere i propri diritti e di apprezzare se stessi, fa parte del percorso verso l’assertività, che ognuno di noi dovrebbe intraprendere fin da giovane.
Cara Maria Cristina, vorresti 5 Motivi per diventare Subito una Persona Assertiva?

5 Motivi per fare tua l’assertività
1° MOTIVO
Riesci Sempre a Comunicare quello che Pensi e… lo Ottieni!
Con l’assertività ti esprimi senza difficoltà realizzando con più facilità i tuoi obiettivi.
2° MOTIVO
Sei in grado di fronteggiare anche le personalità più difficili
Una persona assertiva fa del problem solving la sua bandiera, riuscendo a trovare soluzioni costruttive e concrete, anche nelle situazioni più critiche.
3° MOTIVO
Raggiungi i tuoi obiettivi senza mai perdere di vita il rispetto altrui
L’assertivo vince perché empatia, gentilezza e rispetto verso gli altri sono le sue armi più potenti.
4° MOTIVO
Rafforzi al massimo la tua Autostima
L’assertività permette alla tua Autostima di diventare acciaio inscalfibile!
5° MOTIVO
Ottieni grande stima e fiducia agli occhi degli altri
Se rispetti le altre persone e le fai sentire importanti, sarai a tua volta apprezzato per correttezza e onestà, guadagnando punti preziosi.
CONCLUSIONE
Bene, penso sia giunto il momento di volgere uno sguardo più consapevole al fantastico mondo della Comunicazione Assertiva.
L’assertività getta le sue radici nel rispetto reciproco, nell’onesta e nella libertà d’espressione: ecco il motivo per cui si rivela il miglior strumento di interazione esistente.
Ora non ti resta che accedere al Nuovo Corso on line sulla Comunicazione Assertiva e scoprire come:
- Avere obiettivi chiari nella vita;
- Saper dire di NO senza sentirti in colpa;
- Assumerti la responsabilità di rischiare;
- Ammettere i tuoi errori;
- Saper ascoltare attivamente ed empaticamente gli altri;
- Saper accettare le critiche;
- Fare critiche costruttive;
- Tutelare le tue idee pur accettando il punto di vista degli altri;
- Non sentirti frustrato quando le tue aspettative restano deluse;
- Chiedere ciò che desideri senza aver paura di un rifiuto;
- Ricorrere all’ironia per reagire di fronte a certe situazioni.
Comunicare & Vendere con Successo
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