L’attuale panorama lavorativo può essere definito attraverso 4 parole chiave: crisi e disoccupazione da una parte, opportunità e nuove figure professionali dall’altra. Ecco come una efficace strategia di Personal Branding può farsi apprezzare per quanto si vale veramente.
Se da un lato le aziende sono a caccia di talenti e faticano a trovarli, dall’altro i giovani neolaureati e i professionisti di vecchia generazione riscontrano difficoltà nel comunicare le proprie competenze.
Partiamo da una prima importante considerazione: il mondo del lavoro è in continuo mutamento. Le grandi fabbriche di stampo fordista sono state sostituite in buona parte dalle organizzazioni a rete, la materialità dei prodotti industriali è stata superata dalla leggerezza dei servizi, i contratti a tempo indeterminato hanno lasciato spazio a numerose partite IVA.
Al lavoratore contemporaneo, insomma, è richiesto di essere sempre più agile e flessibile. Egli deve sapersi muovere tra le diverse realtà sociali, sia online che offline, gestendo la propria identità professionale e mantenendo illesa la propria reputazione.
Posizionarsi, rendersi visibili, reinventarsi ogni giorno, acquisire nuove competenze in linea con il mercato e saperle condividere in rete: questa è l’arte di vendere se stessi.
LA SOLUZIONE AI TUOI PROBLEMI ESISTE: SI CHIAMA PERSONAL BRANDING!
L’espressione “personal branding”, stando alla definizione di Wikipedia, indica la capacità di promuovere se stessi, al fine di essere gradito o comunque appetibile nei confronti di una comunità di consociati, con modalità simili a quanto avviene in campo economico con i prodotti commerciali.
Il Personal Branding, quindi, consiste in quel sistema di azioni che dobbiamo mettere in atto per spingere gli altri – aziende o clienti – a scegliere noi dal punto di vista professionale, proprio come se volessimo piazzare un prodotto/servizio in un tradizionale processo di marketing.
Grazie ai miei suggerimenti riuscirai a:
- Individuare i tuoi obiettivi con chiarezza e comunicarli ai potenziali consumatori;
- Valorizzare i tuoi punti di forza, le tue conoscenze e le tue competenze;
- Capire come aiutare davvero i tuoi clienti, soddisfacendo le loro esigenze;
- Spiccare tra i concorrenti dello stesso settore;
- Avere le idee chiare sull’evoluzione della tua attività di comunicazione;
- Identificare i problemi emergenti e risolverli nel breve periodo;
- Guadagnare di più vendendo alle persone giuste;
- Farti trovare dai giusti clienti, quelli cioè davvero interessati al tuo business;
- Creare un’immagine vincente, che rifletta adeguatamente la tua brand identity;
- Costruire intorno a te una community di persone interessate alla tua attività.
Regola 1: FARE LA DIFFERENZA PER EMERGERE
“Nella tua comunicazione è opportuno concentrarti sempre su quello che ti rende differente e rilevante.”
Prima di tutto, per quanto scontato possa sembrare, è opportuno capire cosa desideri fare nella vita, quali passioni ti guidano nelle tue scelte lavorative. Questo è il vero punto di partenza.
Costruire la tua immagine “tanto per”, solo perché ti hanno detto che va fatto, non ti porterà da nessuna parte. Scegli un ruolo o un’attività in cui sei effettivamente in grado di tenere testa ai tuoi potenziali concorrenti, dove ti senti davvero esperto e preparato.
La specializzazione è uno dei segreti più importanti per avere successo a livello professionale. Restringere il proprio focus, concentrandosi su ciò che si riesce a fare al meglio, significa ottenere risultati concreti nel proprio settore di riferimento.Ti piacerebbe approfondire l’argomento?
Regola 2: SCEGLIERE I GIUSTI CANALI COMUNICATIVI
Una volta individuata la strada da percorrere, arriva il momento di attribuire una forma alla propria immagine. Questa fase prevede la creazione e la gestione di tutti i canali comunicativi tramite i quali, chiunque fosse interessato, può farsi un’idea più precisa su di te.
Se fino a qualche anno fa gli strumenti a disposizione erano il classico biglietto da visita, il curriculum, il portfolio web o l’indirizzo e-mail, oggi la gestione della propria immagine si fa più articolata, includendo la cura dei blog online e dei profili/pagine su Social Network (vedi Facebook, LinkedIn, Instagram, Twitter, ecc).
Perché questa sorta di vetrina online possa riportare una versione fedele e coerente della tua immagine, è necessario fare in modo che tutti i canali seguano lo stesso stile comunicativo, da intendersi come sistema di valori e messaggi che vuoi veicolare.
Per farti un’idea più dettagliata, seguimi sui miei Canali Social
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Regola 3: “SAPERSI VENDERE PER FARSI COMPRARE”
La verità, infatti, è che siamo tutti in vendita, anche se questo concetto può farci pensare a qualcosa di moralmente scorretto. Se vogliamo essere comprati da aziende e clienti, dobbiamo saperci vendere ed essere appetibili nella nostra area di riferimento.
Questa è una norma – seppur a volte non condivisibile – che va sempre ricordata, soprattutto da chi si propone come libero professionista, imprenditore o da chi invece una professione se la deve ancora costruire.
Sapersi vendere per farsi comprare è un’attitudine che devi assolutamente imparare a sviluppare al meglio, se vuoi smettere di avere paura del futuro ed evitare di perdere il lavoro.
Tutto ciò significa diventare padroni del proprio destino, promuovendo le proprie capacità e differenziandosi da tutti gli altri, fino ad essere riconosciuti leader indiscussi di una determinata area merceologica. Se sei bravo ma nessuno lo sa, serve a ben poco, al di là della soddisfazione personale, perciò dovrai identificare i tuoi pregi e imparare a venderli al pubblico in ascolto.
Regola 4: PROMUOVERE SE STESSI È “METTERSI A NUDO”
Sapersi vendere, però, non significa indossare una maschera e voler conquistare a tutti i costi la posizione tanto ambita, anzi, è proprio l’esatto contrario.
A guidare le nostre mosse deve essere un profondo senso etico, poiché trasparenza e autenticità costituiscono la base di ogni strategia di comunicazione efficace.
Se saremo avvertiti come persone sincere e se quanto dimostriamo in fase di colloquio risulterà vero in un secondo momento di prova, avremo maggiori possibilità di rafforzare la nostra immagine, spingendo gli altri a parlare in modo positivo di noi e avviando un passaparola inarrestabile.
Presentarsi agli altri per ciò che non siamo, invece, è estremamente rischioso, oltre che sbagliato, in quanto si possono generare aspettative smodate, con l’esito di calpestare anche quello che sappiamo fare realmente. Un conto è valorizzare al meglio se stessi, un altro è “fare il patacca”, cioè vendersi per ciò che non si è.
Camuffare la propria immagine professionale, oggi come oggi, è una mossa molto stupida, nonché una grande mancanza in termini di reputazione.
CONCLUSIONI
Bene, siamo giunti al termine di questo interessante articolo dedicato alla sponsorizzazione di se stessi in ambito lavorativo. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere in merito, pertanto ti invito a lasciare un commento nello spazio qui in basso.
Comunicare & Vendere con Successo
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