
Il Linguaggio del Corpo ci permette di capire molto chiaramente se una persona si trova in uno stato di ansia, ad esempio quando gli viene posta una domanda particolarmente scomoda.
In questo articolo ti mostrerò i 5 principali segnali che indicano ansia, ma prima cercherò di farti capire quando si crea l’ansia durante la comunicazione e come queste viene manifestata dal Linguaggio del Corpo.
L’ansia è un meccanismo biologico che si crea quando percepiamo una situazione di pericolo.
Possiamo mentire con le parole ma non con il corso e quindi anche l’ansia viene tradita dal Linguaggio del Corpo.
Solitamente ci possono essere due tipi di risposta attacca o fuggi.
Questi meccanismi erano fondamentali nell’antichità, pensiamo ad esempio quando l’uomo si trovava a contatto con un animale pericoloso, in quel caso l’ansia gli permetteva di attaccarlo oppure di correre via per mettersi al sicuro.
Tuttavia ai giorni nostri l’ansia non ci permette più di attaccare o di fuggire, ma ciò che possiamo fare è contenere la reazione, soprattutto se ricopriamo un ruolo importante.
L’ansia si presenta con vari sintomi, dall’aumento del battito cardiaco e della frequenza del respiro, al dolore al petto e al mal di testa.
Quando una persona si trova in un momento di ansia e non ha la possibilità di reagire, tende a fare dei gesti con il corpo che ci consentono di comprendere chiaramente il suo stato d’animo ansioso.
Di fatto il Linguaggio del Corpo è solo un riflesso della reazione originale.
Linguaggio del Corpo ed emozioni
Le emozioni sono cose complicate. Tutti le proviamo, ma a volte può essere difficile esprimere ciò che sentiamo.
È qui che entra in gioco il linguaggio del corpo. Il nostro corpo comunica costantemente, anche quando non ne siamo consapevoli. Dal modo in cui stiamo in piedi alle espressioni del viso, il nostro corpo fornisce indizi preziosi sul nostro stato emotivo.
Tuttavia, c’è un’area in cui il linguaggio del corpo e quello delle parole divergono: la menzogna.
È facile dire una cosa mentre il nostro corpo ci tradisce con la verità. Questo perché le emozioni si manifestano fisicamente nel nostro corpo molto prima che ne siamo consapevoli.
Quindi, anche se siamo in grado di controllare le nostre parole, il nostro corpo ci tradirà comunque.
Ci sono innumerevoli esempi di questo fenomeno, ma uno dei più famosi è il caso della testimonianza di Bill Clinton al Gran Giurì durante lo scandalo di Monica Lewinsky.
Sebbene Clinton abbia negato qualsiasi illecito, il suo linguaggio del corpo mostrava che era nervoso e a disagio. Si agitava sulla sedia, evitava il contatto visivo e sospirava spesso.
Questi segnali non verbali hanno rivelato le sue vere emozioni, rivelando che non era completamente onesto.
Perché possiamo mentire con le parole ma non con il corpo?
La risposta sta nel modo in cui le emozioni vengono elaborate dal cervello. Le emozioni vengono prima vissute dal sistema limbico, responsabile degli istinti di sopravvivenza di base come la paura e il piacere.
Queste informazioni vengono poi trasmesse alla corteccia, dove vengono interpretate e dotate di significato.
Questo processo richiede tempo, ed è per questo che spesso proviamo emozioni prima di esserne consapevoli. Quando riusciamo a formulare le parole per esprimere ciò che proviamo, le emozioni si sono già manifestate fisicamente nel nostro corpo.
Questo non significa che ogni volta che qualcuno si agita o distoglie lo sguardo stia mentendo. Ci sono molti fattori che possono influenzare il linguaggio del corpo ed è importante considerarli tutti prima di giungere a qualsiasi conclusione.
Tuttavia, se prestate attenzione al vostro linguaggio del corpo e agli indizi di chi vi circonda, potreste rimanere sorpresi da quanto potete imparare sui veri sentimenti e sulle intenzioni di qualcuno.
I 5 Segnali di Ansia
Ora ti mostrerò quali sono 5 dei possibili segnali di ansia durante la comunicazione traditi dal Linguaggio del Corpo.
Il mio invito è quello di verificare tu stesso se questi segnali si verificano in te e nelle persone che conosci!
1. Colpo di Tosse.
Il colpo di tosse si verifica perché l’ansia provoca un restringimento della faringe e della laringe oppure a causa del nervo vago governato dall’amigdala (la parte del cervello in cui si crea l’ansia).
Uno dei sintomi principali dell’ansia è il cosiddetto nodo alla gola e tossire appunto può rappresentare un modo per alleviare la sensazione di gola chiusa.
2. Deglutizione.
Sempre legato alla sensazione di ostruzione della gola, è come se deglutendo il corpo che ostruisce la gola venisse rimosso.
Molto spesso capita di provare difficoltà nell’inghiottire la saliva e se si forza l’azione si genera una stimolazione meccanica delle corde vocali che origina un suono gutturale.
Nell’uomo si vede molto di più che nella donna a causa della sollevazione del pomo d’Adamo, per poi stirarsi e rilassarsi.
3. Sbadigliare.
Quando una persona sbadiglia in assenza di sonnolenza o noia è un segno di ansia, infatti è stato osservato che i pazienti che devono essere operati tendono a sbadigliare prima di entrare in sala operatoria e lo stesso vale per i paracadutisti prima di lanciarsi nel vuoto.
4. Sorriso Nervoso.
Solitamente compare assieme all’arrossamento e si tratta di un gesto automatico ed involontario che ha la funzione di esprimere sottomissione.
Questo gesto non è in alcun modo influenzato dal contesto culturale, infatti è presente in tutti gli esseri umani e anche i primati tendono a sorridere nervosamente quando sono in ansia.
5. Pizzicarsi la Pelle.
Solitamente non è un gesto che viene compiuto fin dai primi momenti, ma solo quando lo stato di ansia è prolungato, ad esempio perché il tema del discorso suscita ansia.
Di solito le zone scelte sono quelle in cui la pelle è abbondante come ad esempio la parte inferiore del mento oppure le guance. In alternativa possiamo tirarci i baffi, la barba o il labbro inferiore.
Conclusioni
Ti capita mai di compiere uno di questi gesti? E alle persone con cui ti relazioni? Ogni nostro gesto e movimento parlerà sempre di noi comunicando un messaggio agli altri.
Comunicare & Vendere con Successo

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