Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo invidiato qualcuno per il suo successo. Tutti noi, almeno una volta nella vita, avremmo voluto avere le conoscenze, le capacità e lo spirito di un’altra persona, pensando alle attitudini innate come ragione per avere successo.
È naturale, succede a tutti. Ebbene, sappi che non è così. Non è detto che il successo sia per forza un dono naturale. Il successo si costruisce giorno dopo giorno, ed è alla portata di tutti. Sta a te non fartelo sfuggire dalle mani.
Il Significato di “Successo” è diverso per ognuno di noi
Il dizionario definisce il successo come “il raggiungimento della popolarità o del profitto”, ma cosa significa veramente?
Per alcuni il successo può significare diventare ricchi o famosi.
Per altri, invece, può significare semplicemente essere in grado di mantenere se stessi e la propria famiglia.
Per altri ancora, il successo può significare fare la differenza nel mondo, anche se non otterranno mai alcun tipo di riconoscimento per i loro sforzi. Come puoi ben vedere, il successo ha significati diversi per persone diverse.
E va bene così! Ognuno di noi ha i propri obiettivi e le proprie aspirazioni e, finché lavora per raggiungerli, può considerarsi di successo.
Tu quale significato dai alla parola Successo?
Ricorda che I tuoi problemi non sono frutto di cause esterne e non è ciò che fanno gli altri a metterti in difficoltà. Tu per primo devi cambiare, se vuoi trasformare la tua vita. Se cercherai di correggere alcuni tuoi atteggiamenti e comportamenti negativi, di conseguenza cambierà anche il resto.
Questo concetto viene spiegato nel dettaglio in uno dei maggiori best-seller nel campo dell’economia e gestione delle imprese. Il libro si intitola “LE SETTE REGOLE PER AVERE SUCCESSO”, di Stephen Covey, e raccoglie con precisione i sette insegnamenti che stanno alla base del percorso per diventare persone vincenti. Esiste infatti un metodo, un modus operandi per così dire, che può portare ciascuno di noi a raggiungere obiettivi professionali e personali davvero significativi.
I 7 suggerimenti che sto per illustrarti servono proprio a focalizzarsi prima su se stessi, per poi a interagire in modo efficace con gli altri e rendere continuo il percorso di miglioramento intrapreso.
Regola n.1: DIVENTA UNA PERSONA PROATTIVA
Il nostro problema, in realtà, è “come” vediamo il problema. Pensare in maniera proattiva significa proprio prendere l’iniziativa e aggirare gli ostacoli. Ci sono fatti che non possiamo controllare direttamente, ma sui quali possiamo intervenire indirettamente. Se sei in vacanza e comincia a piovere, non potrai far nulla per controllare la situazione dal punto di vista meteorologico, e perciò non riuscirai ad andare in spiaggia.
Però, puoi sempre scegliere una meta alternativa, come per esempio il cinema o un museo nelle vicinanze. Covey insiste sull’importanza di lavorare su quello che possiamo influenzare, agendo cioè sulle cose che possiamo modificare. È ovvio che qualunque cosa tu farai, la pioggia ci sarà e non potrai mai fermarla.
Ma se invece di lamentarti del problema pensi a cosa puoi fare in alternativa, allora sì che dimostri di essere proattivo. Intervenendo in tal senso, diventa sempre più grande la tua capacità di incidere sulla realtà che ti circonda, invece di subirla come facciamo di solito. Niente scuse o lamentele: impara a lavorare su quello che è in tuo potere.
Regola n.2: PARTI DALL’OBIETTIVO FINALE
Covey suggerisce di partire dalla fine nella progettazione dei propri obiettivi. Dichiara a te stesso la tua missione, anche se piccola, e scrivila su di un foglio di carta. In sostanza, devi avere chiaro dove vuoi arrivare, qual è la tua destinazione, altrimenti non riuscirai a pianificare correttamente il tuo percorso di crescita e non seguirai la giusta direzione.
Il succo della seconda regola è comprendere cosa realmente ti renderà felice. Il primo step, quindi, consiste nel capire cos’è la felicità. Il secondo step, invece, consiste nel capire come arrivare ad essa. Questo secondo insegnamento, dunque, ti suggerisce di individuare le tue priorità nella vita. Covey, nel suo libro, prende in considerazione esempi come famiglia, amici, lavoro, partner, religione, successo e oggetti vari, per aiutarti a riflettere. Se la prima regola ti ha mostrato che tutto dipende da te, questa dice che tu scegli dove andare per raggiungere la felicità.
Regola n.3: STABILISCI DELLE PRIORITÀ
Molte delle attività che svolgi durante il giorno sono urgenti: non puoi rinviarle, ma devi affrontarle subito. Cosa puoi fare per contrastare questo problema? Il segreto è dare le giuste priorità, ovvero dare la precedenza alle cose importanti prima che diventino urgenti, evitando così di arrivare sempre tardi e contenendo i danni.
Se inizi a fare sempre le cose che contano al momento giusto, avrai sempre meno l’acqua alla gola. Di solito, abbiamo sempre mille impegni, a nostro avviso inderogabili, e le cose davvero importanti della vita, quelle che ci renderebbero felici, vengono rimandate a data da destinarsi.
Nulla di più sbagliato. Questa terza regola, quindi, insegna come organizzarsi nel corso della giornata per non sprecare energie in cose di poco valore. E quando non puoi rinviare e devi fare un sacco di lavoro? Bene, arriva il momento in cui dovrai cedere alcuni compiti a persone che ritieni meritevoli di fiducia. Impara a delegare e prenditi i tuoi spazi.
Regola n.4: VINCI E FAI VINCERE
Covey paragona le interazioni personali al nostro conto corrente bancario. Ogni gesto d’affetto, disponibilità e rispetto rappresenta un versamento. Ogni scortesia, pretesa e manifestazione di disinteresse rappresenta un prelievo. Quando ami versi sul conto, quando non ami prelevi. Chiaro, no?
Se commetti un errore ma ti sei sempre mostrato generoso nei confronti degli altri, molto probabilmente ti verranno riconosciuti dei crediti. Mentre se agisci con arroganza e avarizia, non avrai crediti sufficienti quando sbagli. Ecco alcuni gesti positivi che potresti iniziare ad utilizzare nelle tue relazioni con gli altri, ai fini di “vincere” e “far vincere”:
- Comprendere le persone che ti stanno attorno, cioè rispettare e capire le loro priorità, interessi e ideali;
- Essere gentile, cortese e non tentare di prevaricare;
- Mantenere la parola data: una promessa va sempre rispettata;
- Scusarti sinceramente quando sbagli.
Regola n.5: COMPRENDI E FATTI COMPRENDERE
Uno dei più grossi problemi a livello comunicativo è che spesso non capiamo gli altri e non siamo capaci di farci capire. Questo accade perché ragioniamo in modo sbagliato, mettendo sempre davanti noi stessi.
Noi facciamo delle valutazioni, ci troviamo d’accordo o in disaccordo. Giudichiamo pensando che il nostro punto di vista sia giusto. Forniamo consigli basati sulla nostra esperienza. Interpretiamo sulla base delle nostre motivazioni. In altre parole, siamo sempre noi il centro dell’attenzione.
Prima, invece, devi imparare a capire gli altri, attraverso la tecnica dell’ascolto attivo, poi potrai formulare il tuo pensiero. Quando qualcuno ti parla, invece di aver la convinzione di aver capito, ripeti con parole tue cosa ha detto, chiedendogli se non stai travisando le sue idee. In sostanza, prima devi verificare se hai capito o solo interpretato a modo tuo, e in seguito devi farti capire dicendo cosa pensi.
Regola n.6: AGISCI IN SINERGIA CON GLI ALTRI
Una volta stabilita una comunicazione efficace con gli altri, è il momento di unire le forze e raggiungere gli obiettivi prefissati. Nessuno di noi riesce a ottenere risultati importanti se non sa lavorare in squadra.
“Sinergia” significa andare alla ricerca di un’alternativa, di una soluzione, di un compromesso che non penalizzi nessuno, ma che al contrario sia vantaggioso per tutti. La sesta regola – estensione della quinta – vuole spingerti a non vedere le cose solo dal tuo punto di vista, ma a comprendere quello degli altri.
Avere visioni diverse è un problema solo se si vuole imporre agli altri la propria posizione, ma in realtà, anche più punti di vista possono portare idee nuove e magari migliori delle tue. Sinergia allora significa proprio questo: vincere insieme cercando una valida strada alternativa. Del resto si sa: l’unione fa la forza!
Regola n.7: AFFILA LA LAMA
Che cosa vuol dire affilare la lama? Significa ricaricare le pile, trovare l’energia giusta per mettere in pratica ogni giorno le sei regole finora analizzate. Rinnovati costantemente e resta mentalmente ricettivo.
Il sunto di questa settima regola sta in una sorta di spirale positiva che tu puoi creare, tenendo conto dei suggerimenti precedentemente analizzati. Per continuare a progredire deve imparare, impegnarti e rinnovarti giorno dopo giorno. Un coltello per tagliare al meglio deve essere affilato con continuità.
Conclusioni
Avere successo nella vita è possibile, soprattutto se riuscirai ad applicare queste 7 regole fondamentali. E come dico sempre, con un po’ di determinazione, dedizione e disciplina i risultati arriveranno quando meno te lo aspetti.
Che cosa ne pensi? Mi piacerebbe conoscere la tua opinione in merito, quindi ti invito a lasciare un commento nello spazio qui sotto dedicato ai commenti.
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