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Periodicamente dedichiamo tutti del tempo per capire come migliorare la nostra vita e lavorare meno. Probabilmente anche tu, come me, hai fatto ordine nelle priorità e hai capito il valore del tempo.
Quando si è in vacanza e si ha l’opportunità di trascorrere tutto il tempo con noi stessi e con le persone che amiamo, la mente vaga in cerca di soluzioni per migliorare il proprio rapporto con la quotidianità.
C’è un modo per lavorare meno e godersi la vita? Secondo me la risposta è sì. Ed ecco come ho pensato di fare.
La prima cosa che ti viene in mente per lavorare di meno è delegare i tuoi compiti, o parte di questi a un dipendente?
Delegare è Sempre la Soluzione Più Giusta?
La risposta è “Ni”. Se hai la possibilità di avere un aiuto in azienda, o persone di fiducia a cui affidare dei compiti è sicuramente un passo nella direzione giusta. È anche giusto però avere il controllo sul prodotto che esce dall’azienda: risponde alla qualità che vuoi assicurare al cliente?
Con questo non voglio certo dire che non dovresti fidarti dei collaboratori, anzi, ma che devi semmai selezionarli al meglio e costruire con loro un rapporto positivo, in modo che loro siano i “portabandiera”, per usare un paragone sportivo, della qualità del tuo prodotto o servizio.
Fissarsi Obiettivi Realistici e Raggiungibili
Ci sono comunque dei compiti improcrastinabili: guadagnare senza muovere un dito è irrealistico. Cerca di darti degli obiettivi raggiungibili, altrimenti finirai con il sentirti frustrato e vivere il lavoro come un incubo.
Molto meglio fissarsi degli obiettivi raggiungibili.
I 7 Punti Chiave dello Smart Work
Ha avuto molto successo, in questo periodo, il libro Good at Work di Morten Hansen, guru del management e professore dell’università californiana di Berkeley, che ha raccolto nel suo libro 7 punti chiave dello smart work.
1. Fare meno ore, ma con estremo impegno:
cerca di stabilire delle ore in cui dedicarti solamente al lavoro, senza distrazioni: devi mettere da parte social e messaggini, riservandoli alle pause pianificate.
Schedulare la giornata o la settimana ti aiuterà ad organizzarti. Per farlo puoi usare un excell, programmi ad hoc come Evernote o Todoist (io li uso entrambi) oppure anche semplicemente un’agenda giornaliera, dove stabilisci i range di tempo da dedicare a una determinata commessa.
In questo modo avrai scadenze molto chiare e meno “emergenze” che passano avanti alla normale programmazione.
2. Fare un redesign dell’organizzazione se ti trovi a dover lavorare per più di 50 ore settimanali:
magari c’è qualcosa da ridefinire, si può inserire qualche automatismo per evitare azioni ripetitive.
3. Formazione continua (learning loop):
ritagliarsi un tempo (magari a cadenza mensile) per aggiornarsi sulle novità che magari aiutano a migliorare il prodotto, il servizio o il processo aziendale.
4. Alimentare la passione, l’energia e la propositività:
la passione è il motore di un’impresa, quando viene meno è un problema. Per continuare a vivere il proprio lavoro come una passione è però necessario prevenire l’esaurimento nervoso!
Quindi trovare il giusto equilibrio tra vita e lavoro ti aiuterà a mantenere viva la passione, senza che si trasformi in ossessione.
5. Trova soluzioni ai problemi invece di scoraggiarti:
il lavoro mette continuamente alla prova le nostre capacità. Il problem solving è una competenza che va maturata, all’inizio ogni difficoltà sembra sovrastante ma non è così; quando hai di fronte dei traguardi che ti sembrano irraggiungibili, prova a frazionarli in step più piccoli.
6. Sfrutta la forza del team:
se hai una squadra hai la possibilità di confrontarti apertamente per trovare soluzioni più creative e condivise.
7. Definisci i compiti e i confini delle collaborazioni,
in modo da non incorrere in spiacevoli conseguenze da gestire durante i progetti o al termine. Come recita il famoso detto popolare: patti chiari, amicizia lunga.
Seguendo questi 7 step è possibile migliorare ulteriormente l’organizzazione e accelerare il ritmo del tuo lavoro.
Una migliore organizzazione non potrà che migliorare la gestione dei tuoi tempi raggiungendo un duplice obiettivo: evita il rischio di arrivare al punto in cui non ce la fai più e hai bisogno di staccare la spina completamente, ti dà modo di seguire anche le tue passioni personali, dedicando più tempo alla tua famiglia o alle attività che fai fuori dal lavoro.
Sei un procrastinatore seriale?
Molte persone tendono a rimandare, posticipando gli impegni, fino a quando si trovano sommerse di scadenze che vanno evase tutte insieme. Molto spesso si tratta di persone che riescono poi a mettere in campo risorse mentali intensissime e che lavorano anche 12 ore di fila, quando sono in prossimità della scadenza.
Come evitare di Procrastinare
Una delle cose più difficili nella vita è cercare di stare al passo con tutto e non essere procrastinatori.
Sembra che ci sia sempre qualcosa che può aspettare fino a un secondo momento, ma la verità è che procrastinare può portare a problemi più gravi in futuro.
Non solo dovrai fare tutto all’ultimo minuto, ma probabilmente non rispetterai le scadenze o ti ritroverai con un prodotto di qualità inferiore.
Come si può evitare di essere procrastinatori?
Uno dei modi migliori è stabilire obiettivi realistici per se stessi e poi suddividerli in compiti più piccoli e gestibili.
Per esempio, se devi scrivere un articolo tra due settimane, non limitarti a dire a te stesso che inizierai a scriverlo domani. Cerca invece di scrivere 500 parole ogni giorno, in modo da non essere sopraffatti il giorno della scadenza.
Puoi anche utilizzare strumenti come elenchi di compiti e pianificazioni o il Metodo del Pomodoro di cui ho parlato in questo articolo, per aiutarti a rimanere organizzato e in carreggiata.
Se ti riconosci in queste descrizioni ho un paio di approfondimenti che fanno al caso:
- Come avere successo professionale: il segreto di Cristiano Ronaldo
- 12 passi per garantirti il successo nel lavoro
La formula magica per risvegliare la grinta sul lavoro è l’organizzazione.
Gli imprevisti esistono, ma non sono la regola: ogni tanto potrà accadere di avere un surplus di lavoro, ma riuscirai a gestirlo al meglio senza essere sommerso anche dalle altre cose.
Le attitudini e le abitudini quotidiane sono i mattoni che costruiscono la nostra quotidianità: avere una vita di successo, sul piano personale e professionale, dipende molto dalle nostre reazioni alle circostanze.
Per iniziare a costruire il tuo successo inizia a lavorare su te stesso.
Seguendo questi consigli, sarai sulla buona strada per lavorare meno e sconfiggere la procrastinazione e fare le cose in tempo.
Comunicare & Vendere con Successo
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