Molti pensano che per far funzionare le cose basti impartire ordini che qualcuno al di sotto dovrà poi eseguire. E’ indubbiamente corretto, ma non è sufficiente.
Affinché un team di lavoro sia forte e coeso è indispensabile che tra tutti i membri che lo compongono regni stima, armonia ed affiatamento.
Proprio come in una relazione di coppia, se vengono a mancare questi elementi o altri ancora come la fiducia, una buona comunicazione e la lealtà, è assai difficile che si raggiungano risultati ed obiettivi ambiziosi.
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Tuttavia, guidare un gruppo di lavoro non è certo impresa facile.
Ognuno di noi ha il proprio carattere e le proprie abilità. Le persone non sono tutte uguali e proprio per questo ragionano in maniera diversa. Eppure da un certo punto di vista, ciò è anche positivo in quanto è proprio dal brainstorming di menti differenti che nascono le idee più geniali ed innovative.
Resta il fatto che le persone che compongono una squadra, nello sport come in ambito professionale, necessitano di un elemento fondamentale per produrre risultati vincenti: essere motivate.
La motivazione è alla base di qualsiasi grande impresa poiché crederci fino in fondo e metterci passione in quello che si fa, costituiscono quell’elemento imprescindibile e quel giusto mix che porta al successo.
Vediamo innanzitutto di capire meglio la definizione di Leader
Leader & Leadership: significato
Chi è il vero Leader
Non esiste una definizione univoca di leader, ma ci sono alcune caratteristiche comuni che tendono ad essere associate ai leader efficaci.
I leader sono spesso appassionati e hanno una visione chiara di ciò che vogliono raggiungere.
In genere sono anche bravi a ispirare gli altri e a motivarli a lavorare per un obiettivo comune.
Infine, i leader possiedono in genere forti capacità organizzative e sono in grado di pianificare ed eseguire efficacemente la loro visione.
Cos’è la Leadership
Non esiste uno stile di leadership universalmente efficace, ma ci sono alcuni stili che tendono ad avere più successo in determinate situazioni.
Ad esempio, la leadership transazionale è spesso efficace in situazioni in cui esiste una chiara gerarchia e i compiti devono essere portati a termine in modo efficiente.
La leadership trasformazionale, invece, è spesso più efficace in situazioni in cui è necessario un cambiamento o in cui le persone devono essere motivate a raggiungere un obiettivo condiviso.
La cosa più importante è che i leader adattino il loro stile alla situazione specifica in cui si trovano.
Per essere un leader efficace non basta possedere determinate qualità o avere un particolare stile di leadership.
Richiede anche la comprensione delle persone che si guidano e la capacità di creare un ambiente in cui possano prosperare.
Ognuno ha esigenze e motivazioni diverse, quindi è importante essere in grado di soddisfare queste esigenze individuali.
I leader devono anche saper gestire i conflitti e costruire la fiducia all’interno del proprio team.
In definitiva, essere un leader efficace richiede molto lavoro e dedizione.
Ma se si è disposti a impegnarsi, può essere un’esperienza immensamente gratificante.
In tutto questo il ruolo di chi guida e dirige un team di lavoro è assolutamente fondamentale, ma essere Capo o Leader non è la proprio la stessa cosa. Tra i due ruoli esistono differenze molto profonde. Volete sapere quali?
1. Il Capo “dirige” il Leader “istruisce”.
Un buon leader è capace, non solo di dirigere in maniera eccellente la sua squadra, ma anche di “sporcarsi le mani” e di porsi quando occorre, allo stesso livello dei propri collaboratori.
Solo in questo modo, infatti, vedendo le cose dalla loro stessa prospettiva, saprà dare le giuste direttive ed istruirli, fornendo loro tutti i mezzi e gli strumenti necessari per lavorare al meglio.
2. Il Capo “fa paura” il Leader “genera entusiasmo”.
Alla base di qualsiasi strategia di Team Building, saper creare la giusta motivazione con una bella dose di entusiasmo è quella spinta propulsiva che permette alle persone di tirare fuori il meglio delle loro capacità.
Infondere invece un clima di tensione e terrore, sperando che così facendo le persone siano spronante a produrre di più è un grave errore, poiché si otterrà l’esatto contrario.
3. Il Capo dice “IO” il Leader “NOI”.
Per creare un giusto e corretto spirito di squadra, parlare sempre al plurale e far sentire parte del progetto tutti i partecipanti, è la strategia giusta per ottenere risultati vincenti.
Lavorare tutti insieme per raggiungere un obiettivo comune, condividendo passo dopo passo i vari step, permette a tutti i componenti del team di operare con maggior grinta e consapevolezza, ed è questa la strada migliore da seguire.
4. Il Capo “sa come si fa” il Leader “spiega come si fa”.
Nessuno nasce imparato e tutti dobbiamo metterci alla prova.
La virtù e la bravura del Leader consiste nel fornire gli spunti giusti da cui partire, di dare il LA alla propria squadra, così che come un direttore d’orchestra, possa permettere a tutti gli elementi di suonare insieme le note giuste e produrre così la melodia perfetta.
5. Il Capo “usa le persone” il Leader “sviluppa le persone”.
Ciascuno di noi nel lavoro cerca prima di tutto la realizzazione di se stesso.
Il bravo Leader è colui che sa tirare fuori il meglio dai suoi collaboratori, riuscendo con le parole giuste a motivarli e a spingerli a fare sempre di più.
6. Il Capo “prende crediti” il Leader “dà crediti”.
La vera differenza del Leader è condividere i successi con i propri collaboratori e congratularsi con chi ha dato il massimo e ha saputo distinguersi.
L’obiettivo più importante deve essere quello di far scattare in ciascun componente della squadra, quella scintilla di sana e stimolante attrazione verso le sfide.
7. Il Capo “COMANDA” il Leader “DOMANDA”.
Il vero Leader sa che otterrà il successo ambito solo se saprà creare quell’armonia perfetta tra tutti i suoi collaboratori. Il metodo migliore è dare voce a tutti i membri della squadra attraverso un bel brainstorming, magari stimolato da quesiti mirati, in modo tale che dal confronto diretto tra tutti, si possano sviluppare ottime idee da cui partire.
8. In Capo dice “FALLO” il Leader dice “FACCIAMOLO”.
Proprio come dicevamo qualche punto fa, parlare al plurale è sempre la soluzione più ottimale.
Il vero Leader non è mai colui che ordina e attende che gli altri eseguano. Il vero Leader ci mette del suo, è in grado di lanciare gli spunti giusti affinché il suo team lo segua con grinta verso il successo.
Leader Test
Quante volte avete desiderato di sapere con certezza se avete o meno la stoffa del leader?
Mentre alcune persone sembrano nate per comandare, altre trovano scoraggiante l’idea di essere al comando e preferiscono un ruolo di secondo piano.
E poi ci sono quelli che non sanno bene in che posizione si trovano.
Se vi siete mai chiesti se avete o meno le qualità di un leader, c’è un semplice test che potete fare per scoprirlo.
Il primo passo consiste nell’identificare un gruppo di persone che vi sentite a vostro agio a guidare.
Può trattarsi di amici, familiari, colleghi o persino di sconosciuti.
Una volta che avete il vostro gruppo, è il momento di mettere alla prova le vostre capacità di leadership.
Cercate di convincere il gruppo a fare qualcosa su cui potrebbe esitare, come provare un nuovo cibo o fare un’escursione sconosciuta.
Se riuscite a coinvolgere tutti e a divertirvi, congratulazioni: siete dei leader! In caso contrario, non preoccupatevi: ci sono molti altri modi per contribuire al gruppo senza essere al comando.
L’importante è che ora sappiate quali sono i vostri punti di forza.
Conclusioni
E voi siete Capi o leader? Vi siete riconosciuti o avete individuato a che categoria appartiene il vostro diretto superiore? Sono certo di sì e spero di avervi dato qualche spunto interessante su cui riflettere.
Quante volte magari vi siete chiesti come mai la vostra azienda va al rallentatore e non mette il turbo?
Magari qualche colpa è anche vostra perché non siete stati in grado di motivare nella maniera migliore il vostro team di lavoro. Ora avete tutti gli elementi per farlo ma è bene tenere a mente questo pensiero:
Siate Leader di voi stessi prima che degli altri. Se non siete voi i primi a crederci difficilmente riuscirete a trasmettere l’entusiasmo e la carica giusta ai vostri collaboratori.
Per essere un buon Leader la comunicazione è importantissima. Il modo con cui ci si approccia alle altre persone e ai propri collaboratori è fondamentale per la buona riuscita delle relazioni professionali, nonché di successi e risultati a lungo termine.
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Infatti il leader ha le stesse responsabilità pratiche del capo, quello che fa la grande differenza è il modo in cui gestisce e organizza l’azienda e il gruppo di persone.
grazie per il tuo commento e per aver condiviso la tua riflessione! Hai colto perfettamente il punto: le responsabilità possono essere le stesse, ma ciò che distingue un vero leader è il modo in cui ispira e guida il team. La leadership è una questione di approccio, empatia e capacità di far crescere le persone intorno a sé.
Sono felice che gli spunti ti siano stati utili!
Grazie ancora e un caro saluto!
Comments (19)
Infatti il leader ha le stesse responsabilità pratiche del capo, quello che fa la grande differenza è il modo in cui gestisce e organizza l’azienda e il gruppo di persone.
Ottimi spunti.
Vero Mirko. Il vero Leader non è quello che vuole dimostrare agli altri quanto lui sia speciale ma è quello che fa sentire speciale gli altri.
Ciao Mirko,
grazie per il tuo commento e per aver condiviso la tua riflessione! Hai colto perfettamente il punto: le responsabilità possono essere le stesse, ma ciò che distingue un vero leader è il modo in cui ispira e guida il team. La leadership è una questione di approccio, empatia e capacità di far crescere le persone intorno a sé.
Sono felice che gli spunti ti siano stati utili!
Grazie ancora e un caro saluto!
Alessandro